Pubblichiamo di seguito le precisazioni pubblicate dall’associazione di volontariato Emervol Bitetto, all’indomani della nostra “incursione” sull’uscio della loro sede. Senza aggredire nessuno e con toni moderati, come si vede nel video, siamo andati a chiedere spiegazioni sul rapporto di lavoro tra la stessa associazione onlus ed i dipendenti che hanno prestato e prestano servizio nelle postazioni del 118 della Asl di Bari avute in gestione.

Speravamo di avere risposte alle nostre domande, fatte perché quelle postazioni sono pagate con i soldi pubblici dei contribuenti. Soldi che servono non solo per la gestione, ma anche per assicurare ai dipendenti tutto quello che è previsto dal contratto di lavoro sottoscritto tra le parti.

Lasciamo perdere i giudizi personali su di noi contenuti nel video e riportati nel comunicato che segue. Non replicheremo perché la nostra inchiesta non è una questione personale, a differenza dell’idea che hanno molti presidenti delle associazioni di volontariato coinvolte nel 118, convinti che il servizio di emergenza-urgenza sia un fatto proprio.

Una cosa vorremmo precisarla, però. Nel primo caso in cui abbiamo incontrato il presidente della Emervol, quello citato nel comunicato, il responsabile ha risposto spontaneamente alle nostre domande. Avessimo mandato tutto il girato senza tagli, si noterebbe persino il saluto e l’atteggiamento affabile riservato all’intervistatore. Domandare è lecito, soprattutto quando si tratta di ficcare il naso nella gestione dei soldi pubblici, rispondere evidentemente non sempre è cortesia. In molti casi è più facile mandare chi ci chiede spiegazioni a pulire i ricci col culo sul lungomare. Restiamo a disposizione del presidente e del sedicente rappresentante dell’associazione che ci ha affrontato, nel caso in cui, oltre ad annunciare querela, volessero rispondere alle nostre domande.

IL COMUNICATO EMERVOL A FIRMA DEL PRESIDENTE  –
L’“EMERVOL BITETTO Emergenza Radio Volontari Onlus” è un’Associazione che svolge attività di volontariato nell’ambito sanitario e della solidarietà sociale. In particolare svolge servizio di primo soccorso, servizio di trasporto traumatizzati, ammalati in genere e portatori di handicap, trasporto di dializzati e servizio di assistenza a manifestazioni sportive, culturali e ricreative.

Ad oggi gestisce anche il Servizio di Emergenza Urgenza Sanitaria 118 per le postazioni di Palo del Colle, Grumo Appula (che lascerà a fine mese per prendere Palese) e Conversano con un numero di dipendenti e soci volontari che ammontano a diverse decine e con un parco mezzi ambulanze abbastanza importante. Nella giornata del 15 febbraio 2017, mentre era in corso una assemblea con dipendenti e volontari, con la partecipazione del commercialista e del sindacato, per chiarire alcuni aspetti operativi sul rapporto di lavoro e di socio volontario per il servizio 118, si è introdotto nella sede dell’Associazione, senza essere stato invitato, tale sig. Loconte Antonio, sedicente giornalista, il quale munito di microfono acceso, cominciava a fare domande a ripetizione ai presenti, senza che neppure avesse chiesto il permesso di entrare o di parlare, mentre un cameraman riprendeva tutto dall’esterno.

All’invito garbato di uscire dal locale rivoltogli più volte, costui si rifiutava pervicacemente e continuava a fare domande slegate dal contesto, evidentemente su regia. Nonostante i ripetuti e reiterati inviti ad uscire, perché non era una assemblea pubblica, e nonostante gli fosse stato detto che il Presidente, che già aveva avuto rapporti poco graditi con il soggetto, soffrisse di cuore e che tale atteggiamento poteva sfociare in un malore, costui ignorava del tutto l’invito ad uscire e continuava a riprendere tramite il suo operatore rimasto all’esterno del locale.

L’intervento dei Carabinieri è stato necessario ed opportuno atteso la pervicace voglia dell’intruso giornalista di fare domande che nulla avevano a che fare con gli argomenti che l’assemblea doveva trattare. Anche le azioni “apparentemente volgari” sono state la conseguenza dei continuati rifiuti del soggetto ad accomodarsi fuori dalla sede.
Per ultimo, il Presidente è stato sottoposto a visita medica per il malore avvertito che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze.

Il risultato di tale incursione ha prodotto:
1) che l’assemblea non si è più tenuta;
2) che il video trasmesso ha procurato panico e sgomento artatamente voluto;
3) denuncia-querela al soggetto sedicente giornalista per le azioni messe in atto.
Con questo comunicato l’Emervol Bitetto vuole assicurare e garantire a tutti che la propria attività continua, nonostante questi episodi e le lettere anonime che vorrebbero vedere piuttosto chiudere questa bella realtà bitettese anziché tenerla al servizio della collettività e continuare a registrare continui progressi.

Si vuole, nel contempo, invitare tutti ad esprimere giudizi non avventati su fatti e persone senza conoscere le circostanze. Confidiamo comunque che tutto andrà per il meglio nell’interesse della cittadinanza di Bitetto. questo chiediamo di continuare a sostenerci o a iscriversi alla nostra Associazione contattandoci presso la nostra sede in Piazza Mercato n° 10 a Bitetto, telefonicamente allo 0809925131, o via mail all’indirizzo [email protected] e condividerci anche su Facebook.