Parco di Adelfia, bottiglia di Vodka abbadonata.

A dirla tutta, i tre ragazzini ai quali alla fine ho tolto la bottiglia di Vodka dalle mani, oltre a darmi del vecchio, hanno pure perentoriamente chiesto di farmi i cazzi miei. In tanti mi ci hanno mandato a quel paese, ma è stata la prima volta che a farlo in modo così perentorio fossero tre “bambini” di 11, forse 12 anni.

E come tutte le prime volte fa una certa impressione, pur avendo commentato e scritto di crimini e reati compiuti da giovanissimi senza punti di riferimento, cresciuti in ambienti poco edificanti. Bottiglia di super alcolico in una mano e sigaretta a giro nell’altra. Il fatto che sia accaduto ad Adelfia, purtroppo non significa che a Bitritto, Modugno, Bitonto, Palo, Grumo o Binetto non succeda la stessa cosa.

Gli esperti da tempo denunciano l’abbassamento dell’età media delle prime volte: rapporto sessuale, sigaretta, ubriacatura. Si parte dalle elementari. Avessi conosciuto quei tre mocciosi senza rispetto per se stessi e per un vecchio alle soglie dei 40 anni, li avrei presi per orecchie e accompagnati a casa. Lo avrei fatto soprattutto quando il capobranco ha tentato di dissuadermi con una frase che ha avuto il merito di accrescere la mia indignazione: “Non mi dice niente mia madre, figuriamoci se devo spaventarmi di te, vecchio”.

Proprio così, bullo dei miei stivali, se tua madre t’avesse dato una bella sberla al tempo giusto, se avesse evitato di darti tutto senza fartelo sudare, probabilmente adesso saresti più rispettoso di te stesso e degli altri, persino di quelli che chiami amici, solo perché dividono con te maleducazione, strafottenza ed eccessi dannosi persino per un adulto. Di una cosa potete stare certi, prima o poi vi incontrerò, magari insieme a mamma e papà, sul corso principale del paese, magari durante la festa patronale. In quel momento vi ricprderò del nostro incontro. E se non sapessero che con i soldi della paghetta comprate alcolici e sigarette?

Essere genitori è il mestiere più complicato che esista. È molto più facile affidare ad altri la responsabilità dell’educazione di un figlio, in modo che in caso di fallimento si possa puntare il dito contro la società, la scuola, il catechismo, l’allenatore della squadra di calcetto, il parroco, il cattivo esempio del vicino di casa.

La cosa avvilente è che il giorno dopo, nello stesso parco, buttate sul prato c’erano tre bottiglie di bitra e un’altra di Vodka, evidentemente di moda in questo periodo.