I nostri più affezionati lettori sanno bene quanto ci stiano a cuore le tematiche legate alla sanità. Abbiamo raccontato nefandezze, liste d’attesa lunghe tre anni per una mammografia, persino avanzato proposte, ma anche sottolineato comportamenti virtuosi di medici, infermieri e operatori sanitari in generale. Comportamenti che, diciamocela tutta, finora hanno permesso alla sanità pugliese di non naufragare nelle acqua torbite dell’inadeguatezza cronica.

E proprio in tema di buona sanità, riceviamo e pubblichiamo la lettera fattaci recapitare dal  parente di un paziente ricoverato in questi giorni nel reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Bari. Al netto dei casi singoli e delle esperienze personali, non possiamo non riconoscere a chi fa tutti i giorni il proprio lavoro nell’ombra il giusto riconoscimento.

LA LETTERA – Gen.mo direttore, affido al suo giornale i nostri ringraziamenti pubblici rivolti a tutto il personale, non solo medico, del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Bari, diretto del professor Loizzi. In particolare, io e la mia famiglia vorremmo esprimere la nostra gratitudine ai dottori Garofalo e Genualdo, unitamente a tutto il personale specializzando.

La prego di voler tutelare l’anonimato nell’interesse del paziente costretto a un ricovero d’urgenza a causa di una grave patologia. Crediamo che questi uomini e donne, nonostante le mille difficoltà con cui sono costretti tutti i giorni a fare i conti, svolgano con passione e umanità il proprio lavoro che, in fondo, è un’autentica missione.

Siamo fortemente convinti che il governatore pugliese, Michele Emiliano, e tutti i rappresentati delle istituzioni, dovrebbero fare una più attenta riflessione sulla qualità delle risorse umane a disposizione nella sanità regionale, e solo dopo operare le scelte politiche che ritengono necessarie.

A questi grandi e sconosciuti eroi va l’abbraccio di tutta la nostra famiglia e sono certo di tanti altri pazienti e parenti. Un grazie, dunque, per aver riservato al nostro caro congiunto l’abnegazione e la dedizione necessarie, senza mai risparmiarsi, nel silenzio delle proprie azioni quotidiane.