grandaliano
Il presidente dell'Amiu Grandaliano

Non è un discorso relativo a un eventuale conflitto d’interessi, ma una questione di principio: Bari merita amministratori liberi di poter spendere il proprio tempo per concentrarsi a svolgere egregiamente non due, non tre, non mille, ma un ruolo.

Per questo riteniamo secondaria, seppur istituzionalmente fondata, la questione sollevata ieri dal Presidente del Consiglio Comunale Pasquale Di Rella in una nota indirizzata al Segretario Generale Mario D’Amelio per sollecitarlo a “esprimere parere in merito al possibile conflitto di interessi in capo al Presidente dell’Amiu Puglia S.p.A.” Gianfranco Grandaliano, nominato nello scorso agosto dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano Commissario ad Acta dell’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione del ciclo di rifiuti.

Grandaliano, peraltro, nega che ci sia una situazione di incompatibilità fra i due ruoli: “Tra l’Agenzia e l’Amiu – spiega – il rapporto non è quello tra controllore e controllato. I compiti del commissario sono quelli che prima spettavano ai presidenti degli OGA, Organo di Governo d’Ambito – Ambito Territoriale Ottimale rifiuti. Di quello barese era a capo Decaro, e non credo ci fosse incompatibilità”.

“Peraltro – prosegue – io ho tecnicamente superato questo problema l’8 agosto, tre giorni dopo la nomina a commissario, rimettendo il mio mandato di Presidente dell’Amiu nelle mani del sindaco per motivi di opportunità. È un atto di responsabilità rimanere, in attesa della decisione dei soci e di una mia eventuale sostituzione, per non pregiudicare l’attività della società”.

Ecco, è quell’”eventuale sostituzione” a lasciarci perplessi. L’argomento rifiuti e l’attività dell’Amiu sono infatti quotidianamente sotto la lente d’ingrandimento di tutti i baresi, a partire da quella del sindaco Antonio Decaro. Nonostante le belle impressioni ricavate da una coppia palermitana in vacanza in città nei giorni scorsi, la situazione dei cassonetti e delle strade è spesso indecorosa, anche a ridosso dei grandi eventi. Colpe da dividere, in taluni casi, con quella fetta di cittadini zozzoni che con il loro comportamento non rendono onore alla bellezza di Bari e innescano a volte meccanismi a catena che la confinano in puzzolenti circoli viziosi, come da noi documentato ieri al mercato dell’ex Manifattura Tabacchi.

Esisterà senza dubbio un altro professionista capace di prendere il posto di Grandaliano all’Amiu e di dedicarsi al ruolo a tempo pieno, lasciando libero lo stesso avvocato foggiano di svolgere esclusivamente il ruolo di Commissario ad Acta dell’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione del ciclo di rifiuti.