Resa incondizionata o manganelli sempore pronti? Sì, perché evidentemente le mezze misure non sortiscono nessun effetto. L’indecoroso spettacolo andato in onda ieri sera prima, durante e dopo la tappa barese del Radionorba Battiti live fa tornare d’attualità la questione dei venditori abusivi baresi. Per quante multe – la maggior parte non pagate, essendo elevate a criminali o disperati – e sequestri vengano fatti dalla Polizia Locale, la città è invasa da venditori abusivi, spesso minacciosi.

Vuoi mettere la birra a un euro? I frigoriferi appena riempiti erano svuotati da decine di clienti assetati, non tutti squattrinati come vanno predicando la maggior parte dei venditori. In mezzo ai disperati che ieri si sono messi in piedi la bancarella da concerto, ci sono anche tanti delinquenti, gli stessi che il 9 maggio scorso, sono arrivati allo scontro con le forze dell’ordine, causando il pericoloso fuggi fuggi sul lungomare mentre andavano in scena i fuochi d’artificio della festa patronale.

Abbiamo tirato fuori il problema decine di volte, analizzandolo sotto molteplici punti di vista, ponendoci sempre una domanda: cosa si fa per evitare il fenomeno, fatta eccezione per la repressione sporadica? Purtroppo non abbastanza, se il risultato è quello ogni sera sotto gli occhi di tutti, da Torre a Mare a Palese.

In occasioni come quella del concerto di Radionorba o di un qualsiasi grande evento, poi, l’effetto dirompente non può essere nascosto in nessun modo. Ieri sera gli abusivi, anche aggrappati al palo mentre ballavano a ritmo di musica, con annesso lancio della bottiglia in mare, erano ovunque. Nessuno, neppure chi aveva il compito di vigilare affinché tutto filasse liscio, può dire di non averli visti. E allora, piuttosto che riempirsi la bocca di belle parole, di slogan da distrazione di massa, sarebbe il caso che l’amminstrazione decida una volta per sempre cosa intende fare per fronteggiare il fenomeno, magari prima di arrivare alla prossima tre giorni in onore del santo patrono. È vero che San Nicola vede e provvede, ma anche a lui può capitare di distrarsi ogni tanto.