Un evidentemente super strafatto Andrea Dipré, dopo chiassà quale orgia, su un marciapiedi di una strada di Los Angeles annuncia che canterà insieme al “bomber” barese Silvio Sisto. Bomber, questa volta mi hai chieso di essere clemente nel giudicare la tua decisione, sapendo che si tratta di una scelta che travalica di gran lunga la linea di confine tra il trash, di cui sei uno dei massimi esponenti, e il deplorevole.

Perdonami bomber, ma questa volta proprio non sono riuscito a trovare il modo per difenderti. E sai quante volte ti ho dato spazio. A giugno produrrai una canzone con Andrea Dipré, il più discusso personaggio del mondo mediatico. Uno che ha superato da tempo il senso della decenza. Certo, una canzone fatta con lui, come dici tu, ti farà avere il successo nazionale a cui tanto aspiri. Ma a quale prezzo?

Forse il tuo ruolo è quello del re del Domper in terra di Bari. Evidentemente se finora non hai sfondato ci sarà un motivo. Non sei un cantante, non sei un calciatore, non sei un personaggio dello spettacolo. Ti sei definito il bomber. Punto. Per tanti sei ancora solo quello che parcheggia il suv comprato con i soldi di papà in doppia fila o sul posto riservato ai disabili. Per un po’ di fama a livello nazionale, però, sei pronto a giocarti la faccia. E non importa se giuri che nel brano non ci saranno le parole “sesso” e “droga”, quelle se le porta appiccicate addosso Dipré.

S’intende, sei libero di fare ciò che ritieni, qualcuno ti avrà anche consigliato, ma a quel punto non chiedere la clemenza che ti ho dato fino ad oggi. Silvio Sisto canta con Andrea Dipré, a giugno. U sa akiud.