L’ignoranza è una brutta bestia. Aggiungiamoci la convinzione di essere immortali e la frittata è fatta. Più dell’idiota di turno in bicicletta che guida contromano e al cellulare, l’apoteosi dell’idiozia la raggiunge chi attraversa un incrocio quando il semaforo è rosso. Dopo l’incidente dell’ambulanza in cui ha perso la vita una donna e il terribile schianto in viale Kennedy, abbiamo provato a stare più attenti a quelli che continuano a fregarsene della propria vita e di quella degli altri.

La nostra caccia all’idiota è partita in via Trisorio Liuzzi, al quartiere Carbonara, forse una delle strade con la concentrazione più alta di semafori. Le scene filmate, una piccolissima parte se si pensa che abbiamo preso come esempio una sola strada, hanno dell’incredibile. Pensavamo che per la legge dei grandi numeri in mezzo a tanti automobilisti ci fosse solo qualche “daltonico” che passa col rosso. Ma le auto che attraversano i vari incroci sono tante.

C’è chi rallenta, dà un’occhiata a destra e a sinistra prima di accelerare. Chi è fermo e di punto in bianco parte a tavoletta e chi fa finta di non vedere. La situazione è drammatica, se si pensa che basta un attimo di distrazione anche da parte di un altro guidatore per creare un incidente con conseguenze tragiche. Il problema è la testa. Lo diciamo per quanto riguarda le auto in doppia fila e lo ribadiamo in questa occasione. Con una piccola differenza. Così facendo si gioca con la vita di altre persone. Se proprio non si può fare a meno di rischiare quotidianamente, ci sono altri modi per non coinvolgere dei poveri innocenti.