Scondo le stime dell’Amtab, un passeggero su due non paga il biglietto, all’azienda questo non sta bene, anche a fronte del grave dissesto finaziario in cui versa. Motivo per cui, per il 2016 la municipalizzata prevede di recuperare attraverso la caccia ai portoghesi, proprio attraverso i controlli congiunti di verificatori e Polizia Municipale.

Intanto, nel primo giorno di controlli, sono fioccate le multe: i vigili hanno elevato ben 55 sanzioni. Cioè, “ben 55”: effettivamente sono molte, se si pensa al numero in sé, Tuttavia, se, come ha dichiarato il presidente Marzulli, sui bus un passeggero su due viaggia gratis, allora i conti non tornano. Certo, ben comprendiamo che non sono stati controllatui tutti i passeggeri di tutti i bus ma, a meno che non sia stata una giornata fiacca, con solo 110 passeggeri su 10 linee controllate (non 10 mezzi, ma 10 linee), e quindi 11 passeggeri a linea, allora 55 multe per una giornata di controlli serrati ci sembrano un po’ pochine.

Non vogliamo fare i disfattisti a tutti i costi. Ben vengano i controlli serrati contro i troppi che credono di poter viaggiare gratis a fronte di un servizio effettivamente scadente o del fatto che: “Ci sono tante cose più gravi a cui i vigili dovrebbero badare”, ben venga la Polizia Municipale a bordo dei bus per disincentivare violenze e percosse ai controllori, ben vengano le multe a chi le merita, ma a tutti quelli che le meritano.

Intanto nella sola prima giornata di controlli, l’azienda ha recuperato 2.750 euro. Con questo ritmo, in quattro anni, l’Amtab potrà restitutire i 4 milioni di euro versati dal Comune a dicembre (seconda tranche dei 10 milioni stanziati per il risanamento) e che al Comune dovranno ritornare entro la fine del 2017.

Certo, non si può dire che non ce la stiano mettendo tutta. A fine giornata, ieri, uno spiegamento di sei uomini, tra verificatori e Polizia Municipale, ha inseguito due ragazzi che viaggiavano senza biglietto, sgusciati fuori dal bus alla vista della pattuglia. Alla fine li hanno presi e multati. Speriamo duri