I Vigili urbani hanno intenzione di querelare Giuseppe Del Buono (il nostro vignettista) e quindi me e il giornale, per avergli dato dei somari a seguito di alcuni articoli che hanno accesso i riflettori sulle cattive abitudini di alcuni agenti e graduati. Nessun comunicato ufficiale, invece, contro i comportamenti dei colleghi beccati a dare il cattivo esempio. Peccato, un’altra occasione persa per fare ammenda, sottolineare pubblicamente il collega poco zelante e dimostrare all’opinione pubblica che i vigili urbani non sono tutti uguali (qualora ci fossero ancora dubbi sul fatto che siamo allergici, esattamente come molti automobilisti baresi, alle generalizzazioni).

La vignetta satirica pubblicata qualche giorno fa, che ritrae un somaro con cappello, stivali e paletta da vigile, proprio non è andata giù. Ovviamente si è trattato di una sottolineatura dopo alcuni pezzi in cui abbiamo colto e fotografato in fallo alcuni agenti della Polizia municipale. È stata giudicata offensiva al punto da essere oggetto di discussione in una riunione con il comandante, culminata con l’indignazione generale e la volontà di presentare una querela nei confronti del giornale.

L’ufficio legale dei Vigili, come il nostro, è già al lavoro. Stilata la denuncia, qualunque agente si sia sentito offeso potrà firmarla. Un’autentica priorità rispetto ai tanti problemi della città. Del resto, il capitano sgamato in divieto di sosta con l’auto di servizio (punito per quel parcheggio sconsiderato), ha scritto pubblicamente sulla sua pagina Facebook che “Loconte è un pericolo pubblico”. Evidentemente, siccome anche tutti i colleghi de ilquotidianoitaliano.it lavorano nello stesso modo, siamo tutti pericolo pubblici. Dal canto nostro non ci sentiamo pericolosi, nè sobillatori a tutti i costi. Siamo semplicemente giornalisti che, come tanti altri, hanno la bocca, le orecchie e gli occhi sempre aperti.