La drammatica situazione di Giuseppe Angiulli è arrivata a un punto di svolta dopo essersi persa per mesi e mesi nei meandri della burocrazia. Dopo il nostro servizio, l’assessore al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, che ha dimostrato più volte la sua attitudine a parlare poco e agire molto, già stamattina si è recata personalmente a casa di Giuseppe per cercare di capire, ed effettivamente il nodo burocratico intorno al quale si era bloccata la vicenda è venuto fuori.

Dopo un primo, fallito, tentativo di ricostruzione della sua rete familiare, è seguito l’antipatico ping-pong che ha visto coinvolti l’Asl, i Servizi Sociali, la Polizia Municipale e anche l’Amiu, nessuno in grado di dipanare il bandolo della matassa.

L’impegno preso dalla Bottalico è quello di poter affiancare quotidianamente a Giuseppe un educatore che possa assisterlo, in modo da monitorare e tenere sotto controllo per quanto possibile la situazione, ripulendo ovviamente la “casa” in cui vive per garantirgli delle condizioni igenico-sanitarie degne di questo nome. Si comincia martedì con la straordinaria collaborazione delle vicine di casa di Giuseppe, che già gli danno una grossa mano.