È tempo di viaggi in aereo a basso costo, affollati. Tra le mete estive preferite da italiani e stranieri, dopo Toscana Umbria e Sardegna, c’è la Puglia. Che può fare, e merita, di più. I vertici politici della Regione un bel giorno decisero quanto segue: “Bisogna vendere una quota di minoranza di Aeroporti Puglia spa”.

L’assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini, il 2.01.2013 dichiarò: «La situazione di mercato ci spinge a muoverci con decisione, facendo avanzare il processo di privatizzazione di Aeroporti Puglia. Il bando per ricercare l’advisor (società di consulenza, ndr) è pronto e sarà pubblicato sul Bollettino regionale entro fine gennaio. Dobbiamo gettare le basi affinché si renda il sistema appetibile ai grandi investitori».

Il lavoro del consulente è mettere a punto gli elementi chiave del piano industriale a base della gara internazionale per individuare il nuovo socio di Aeroporti di Puglia, fornire assistenza al Bando e svolgere informativa al mercato. La Giunta regionale, per l’advisor, stabilisce un compenso di 500 mila euro. Tre consulenti, invece, devono supportare la Regione nella “complessa procedura finanziaria”.

Soprattutto, predisporre atti, provvedimenti, bandi, contratti, relazioni. Chi paga la terna dei consulenti? L’acquirente e sottoscrittore dell’incremento di capitale della società aeroportuale pugliese. Se, al termine dell’appalto, non ci sarà alcun vincitore la parcella è a carico della Regione: massimo 35 mila euro per ciascun consulente.

Oggi, agosto 2014,  a che punto è la gara ideata da Presidente e giunta regionale più di un anno fa? Dagli ultimi documenti disponibili, visionati, si apprende che trattasi di un provvedimento non decollato. La conferma si ha sfogliando il Bilancio 2013, approvato dai soci di Aeroporti Puglia poche settimane fa, in cui si legge: “Al momento la Regione Puglia non ha ancora pubblicato la procedura di appalto per la selezione dell’advisor”. Il capitale di Aeroporti di Puglia è nelle mani della Regione (99,41%) e Province, Comuni, Camere di Commercio pugliesi (0,59%).