I preti come Don Tonio di Adelfia non sono poi così rari ed eccezionali. Gente che ha studiato il “latinorum” (citando Manzoni) ma non si perde a parlare in dialetto con la sua gente o comunque a usare una chiave colloquiale e bonaria, anche quando deve assolvere qualche peccataccio.
In fondo il cristianesimo è nato attorno a una tavola, sia pur semplicemente imbandita, ma dove non mancava nulla. Anche il villacchione di turno che guastò la festa a tutti e uscì sbattendo la porta.
Certo, conosciamo anche preti poco amichevoli: tengono a distanza i fedeli, non sorridono mai, sembrano completamente avvolti da quell’aura di sacralità che alla fine li trasforma in statue da processione.
E abbiamo spesso incrociato gentaglia, poi finita sotto l’infamia della pedofilia o dell’abuso sessuale, ladri matricolati che hanno letteralmente saccheggiato quei pochi spiccioli disponibili agli anziani, furbetti speculatori o veri e propri complici del crimine organizzato.
Quelli fanno notizia, sempre. E sembrano una legione immensa. Invece, i tantissimi Don Tonio, che ogni santo giorno si sforzano di tenere unita e viva una comunità, di spegnere o allontanare la dipendenza da cellulare, dal gioco d’azzardo, dalla solitudine disperata di giovani e anziani, convinti di non aver nulla da dirsi, be’ questi piccoli o grandi eroi, passano inosservati dal rutilante sistema mediatico che, come è ormai acclarato, si accende se la notizia è “gattino torna a casa dopo sei mesi” e si spegne sui fatti veri e seri della vita vera e seria.
Francesco, il Papa, è sembrato a tutti una straordinaria e sconvolgente novità. E questo la dice lunga su cosa abbiamo davvero introiettato del cristianesimo e quanto ne ignoriamo. A tantissimi, compresi i religiosi e le religiose, sfugge che tutto nacque in una mangiatoia di una rustica stalla, continuò con tanta strada percorsa a piedi lungo polverose contrade, finì (o cominciò: il mistero della fede sta proprio lì), attorno a una tavola semplicemente imbandita con pane e vino.
Don Tonio, non sei solo, grazie a Dio.
