Persino i politici più pigri si sono risvegliati dal loro letargo per protestare a mezzo stampa. Dopo aver messo la notizia in piazza il governo ha fatto un passo indietro. “Il Governo non acquisterà nuove auto blu nel 2012 e auspica, per le amministrazioni territoriali, l’adozione di un’analoga impostazione”. Un errore, che volete che sia.

“Il bando di gara della Consip – hanno prontamente fatto sapere ai facinorosi, ai fomentatori, ai ribelli da Palazzo Chigi – non determina automaticamente l’acquisto di nuove autovetture. Con l’aggiudicazione delle convenzioni, Consip stipula soltanto un accordo quadro che può essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per soddisfare le necessità di spostamento sul territorio. Il bando è pensato soprattutto per le esigenze delle Forze dell’Ordine e di quelle che svolgono servizi di utilità sociale che, più di altre, hanno bisogno di mezzi operativi”.

Era solo uno scherzo per capire dove fosse arrivato il livello di indignazione degli italiani. Un modo per stare tranquilli nel caso di qualsiasi evenienza. Del resto di auto blu ce ne sono solo poco meno di sessantamila e fa niente se, pare, 800 siano inutilizzate. Poi ho pensato: le forze dell’ordine? Ma se non possono uscire di pattuglia perché manca la benzina? Chissà quanta se ne sarebbe potuta comprare con l’equivalente di 400 auto da 1600 cc. Forse poliziotti, carabinieri e finanzieri non sarebbero scesi in piazza a protestare. E pensare che avevo già inoltrato domanda per poter avere una di quelle auto, magari non blu, anche fucsia o gialla, arancione o amaranto, persino a gpl, meglio ancora a metano. Invece niente da fare.

Oltre all’aumento di luce, gas, pedaggi autostradali, il pagamento dell’Imu, dell’acqua, della tarsu, delle spese del garage, dovrò anche considerare la rata della macchina. Quella che dovevo ancora finire di pagare me l’hanno rubata a dicembre. Per un attimo ho temuto di non farcela, ma alla fine ho tirato un sospiro di sollievo quando ho pensato che fino a  maggio del 2013 per le spese c’è la disoccupazione. Poi, si vedrà. Tanto ormai si vive alla giornata, ad eccezione degli accordi quadro per l’eventuale acquisto di 400 auto blu, per qualcuno il più grosso degli italici pensieri.

26 aprile 2012

Antonio Loconte