Si è avvalso della facoltà di non rispondere al magistrato il 26enne accusato dell’omicidio del 20enne Andrea Gaeta a Orta Nova. Il presunto colpevole si era costituito il giorno dopo il fatto a Termoli. Da una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe agito per gelosia dopo aver visto la sua ex ragazza in compagnia del 20enne nei pressi di un bar. Li avrebbe poi seguiti fino all’epilogo tragico: uccidere Andrea Gaeta con quattro colpi di pistola mentre era in auto. L’arma è stata poi abbandonata nelle campagne di San Ferdinando di Puglia. Un omicidio, quindi, che non è maturato negli ambienti della criminalità locale, come ci tiene a precisare il legale della famiglia della vittima. Andrea era un ragazzo stimato da tutti, che a soli 20 anni aveva già avviato una sua attività di autotrasportatore. Intanto i familiari attendono che il suo corpo venga restituito per l’ultimo saluto.