Il regista Paul Haggis

Le contraddizioni e le incongruenze nel racconto della presunta vittima fanno ritenere “che la posizione della 29enne inglese che ha denunciato di essere stata abusata dal regista premio Oscar Paul Haggis possa non essere scevra da intenti speculativi”. A dirlo è il Tribunale del Riesame di Lecce, nella motivazione con cui rigetta l’appello dei pm che insistevano per l’arresto di Haggis. Secondo i giudici “le numerose incongruenze e contraddizioni evidenziate non possono che far fortemente dubitare della genuinità del racconto della persona offesa”.

Stando sempre agli atti, risulterebbero conversazioni tra la presunta vittima e Haggis che “rivelerebbero con chiarezza un corteggiamento che la donna rivolge al regista al fine di incontrarlo e passare alcuni giorni in sua compagnia, probabilmente per instaurare una relazione personale, più che professionale, tanto che decide di condividere la medesima camera e, dunque, lo stesso letto”. Il regista Paul Haggis si trovava a Ostuni per partecipare a un festival quando è stato denunciato per violenza sessuale e detenuto agli arresti domiciliari dal 19 giugno al 4 luglio scorso.