Una nuova inchiesta giudiziaria scuote la Sanità pubblica. A Lecce la Guardia di Finanza sta eseguendo misure cautelari nei confronti di 11 persone (cinque ai domiciliari, quattro obblighi di dimora, un divieto di dimora e un divieto di esercitare attività imprenditoriale), indagate per i reati di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Gli arrestati sono l’ex senatore e assessore al Welfare della Regione nella giunta Emiliano, Totò Ruggieri, l’ex consigliere regionale di centrosinistra Mario Romano, Massimiliano Romano, Antonio Renna e Emanuele Maggiulli. Obbligo di dimora per il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli, ex consigliere regionale di centrosinistra. Divieto di dimora per il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi. Richiesta di interdizione per il direttore generale della Asl Lecce, Rodolfo Rollo. Divieto di svolgere attività professionale per Elio Quarta, Giantomaso Zacheo e Fabio Marra. Secondo l’accusa, tramite Mario Romano il gruppo avrebbe venduto posti di lavoro nella Sanitaservice di Lecce incassando tra i 3.000 e i 7.000 euro per ciascun candidato. La finalità, oltre all’arricchimento personale, sarebbe stata assicurarsi e mantenere bacini di consenso elettorale, sia a livello provinciale, sia a livello regionale. Alcuni pubblici ufficiali avrebbero promesso posti di lavoro in cambio di utilità, collocando poi queste persone in posizioni strategiche di svariati Enti pubblici.