Il presidente del Lecce Calcio Saverio Sticchi Damiani ha ricevuto due teste di maiale mozzate e una lettera di minacce, sia davanti alla sua abitazione sia davanti al suo studio legale. Il motivo è ignoto e sul caso indagano carabinieri e polizia. Le azioni intimidatorie sarebbero avvenute tra la notte e l’alba e le telecamere di videosorveglianza, presenti nei paraggi di piazza Mazzini e della Villa comunale, potrebbero aver registrato i movimenti di chi ha portato le teste di maiale, avvolte nelle buste di plastica, e i biglietti offensivi. In quei luoghi, infatti, sorgono rispettivamente lo studio dell’avvocato e il suo appartamento. Ricordiamo, tra le altre cose, un episodio analogo è avvenuto a maggio scorso, quando una lettera dai contenuti analoghi era stata inviata a un neo-socio del Lecce: l’imprenditore Luciano Barbetta.

Intanto è giunta la solidarietà a Sticchi Damiani “per le intimidazioni e le minacce subite”, scrive il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili. Che procede così: “Auspico che i responsabili di questi vili gesti vengano individuati al più presto”. E conclude: “Voglio ringraziare il presidente Sticchi Damiani per il grande lavoro che sta facendo per la squadra, che ha prodotto risultati importanti  per tutto il territorio. A lui voglio dire che non è solo: le istituzioni e i cittadini perbene, che sono la stragrande maggioranza, sono dalla sua parte”. “Siamo certi che i responsabili di questo gesto macabro saranno quanto prima consegnati alla Giustizia”,  afferma Nicola Delle Donne, presidente reggente di Confindustria Lecce.  Infine “simili atti sono dimostrazioni di inciviltà che non colpiscono solamente il singolo, ma anche l’intera comunità salentina che nei vari ambiti, sportivo, economico e sociale, cerca di affermare la propria identità”.