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Foto: Pagina Facebook Ufficiale del Comune di Taranto

Si avvicinano le elezioni amministrative anche nel capoluogo jonico. A Taranto i candidati sindaco sono quattro per questa tornata elettorale: Rinaldo Melucci (sindaco uscente) per il PD; Massimo Battista per Una città per cambiareWalter Musillo per Grande alleanza per Taranto (centrodestra, ma ex PD) e Luigi Abbate per Taranto Senza Ilva. In vista della prossima competizione elettorale del 12 giugno, i candidati hanno espresso recentemente le proprie posizioni al TGR Puglia e poi nella serata di ieri 2 giugno all’emittente televisiva locale Studio 100. Ecco quali sono i loro programmi.

Taranto, i candidati sindaco: chi sono

Rinaldo Melucci – PD, sindaco uscente

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Foto: Pagina Facebook Ufficiale di Rinaldo Melucci

Rinaldo Melucci è il sindaco uscente che si ricandida. Come primo cittadino, Melucci intende portare avanti i progetti di transizione ecologica ed energetica, motori della rinascita della Città dei Due Mari. Tra i progetti in cantiere ci sono la linea bus ad alta velocità BRT, l’Università di Medicina che è già partita e l’ospedale San Cataldo. Melucci invita i tarantini a votarlo anche per gli interventi sui rifiuti, che vorrebbe portare avanti sempre nell’ottica ecosostenibile. Il prossimo 7 giugno si terrà una manifestazione per la chiusura della campagna elettorale che lo vedrà protagonista con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il segretario generale del PD Enrico Letta.

“Ci sono tanti modi per fare produzione e se non si mette mano a qualche investimento miliardario dal PNRR per una riconversione tecnologica degli impianti, anche il prodotto di Ilva non sarà competitivo e saranno i mercati a fermarla. (…) Decarbonizzazione non significa semplicemente eliminare il carbone dal ciclo produttivo, significa assumere un modello energetico e produttivo differente (…) che può lavorare alla chiusura dell’area a caldo. (…) Far ripartire l’economia al servizio del territorio”.

Massimo Battista – Una città per cambiare

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Foto: Pagina Facebook Ufficiale di Massimo Battista

Massimo Battista è un operaio in cassa integrazione dell’Ilva in amministrazione straordinaria. È nato e sempre vissuto a Taranto. Nel maggio 2017 diventa assessore e ora si candida come primo cittadino. Il suo programma prevede maggiore trasparenza nel Pubblico, attenzione alla biodiversità e all’ambiente, una migliore sinergia tra ferrovie, porto di Taranto Aeroporto di Taranto-Grottaglie e un maggiore impegno sulla formazione scolastica e non solo. Insomma, una Taranto città normale, come indica lo slogan della sua campagna elettorale.

“Nel 2018 mi sono dimesso dal Movimento 5 Stelle (…) quando c’è stato l’accordo scellerato sulla questione Ilva. (…) Ho svolto la mia azione politica in questi quattro anni e mezzo, approvando anche quando ce n’era bisogno, a sostegno delle cose belle per la città. Noi abbiamo 15mila case sfitte, ma continuiamo ad allungare questa città. Noi dobbiamo fare in modo che Taranto diventi una città unica. La città non è collegata. Perché non funziona la raccolta differenziata? (…) Non puoi fare una raccolta differenziata a macchia di leopardo”.

Walter Musillo – Grande alleanza per Taranto

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Foto: Pagina Facebook Ufficiale di Walter Musillo

Walter Musillo è a Taranto tra i candidati sindaco, ma nel centrodestra. Ex segretario locale del PD, indica il suo programma come costruito con la gente. Musillo ha basato la campagna elettorale sugli incontri di persona nella sua sede nel centro della città. Ha ricevuto le visite anche di alcuni esponenti della politica nazionale, come Antonio Tajani (Forza Italia) il 27 maggio scorso e come il ministro Massimo Garavaglia (Lega) il 3 giugno. Tra i temi al centro del suo programma l’utilizzo dell’idrogeno al posto delle fonti inquinanti, maggiore attenzione alla formazione universitaria e una maggiore identità del territorio, con una maggiore centralità.

“Per chi sono candidato? Per i tarantini. (…) Con una grande voglia di far cambiare questa città e di far tornare i tarantini a Taranto, in casa loro finalmente protagonisti di questa città. (…) Partiamo dalla governance. Io da sindaco di Taranto, senza avere un’ottima governance, quindi una squadra di dipendenti comunali, di dirigenti che con la politica danno le giuste risposte a livello progettuale di tutte queste opportunità, bene, cari tarantini, sarà tutto inutile”.

Luigi Abbate – Taranto senza Ilva

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Foto: Pagina Facebook Ufficiale di Luigi Abbate

Luigi Abbate è un giornalista che si è battuto molto per la questione dell’ex Ilva. Il giornalista è noto anche su YouTube e con trasmissioni come Polifemo, l’occhio di Abbate. Il suo programma mette al centro la questione del lavoro, dando spazio alle possibilità oltre il polo siderurgico. In più, Abbate ritiene che la Città Antica debba essere riqualificata con progetti internazionali. Infine, ci sono altre fonti di reddito per la città: turismo, patrimonio culturale, mondo delle associazioni e circoscrizioni. Infatti, Abbate è candidato come futuro “sindaco di strada”.

“Io per 21 anni ho fatto il giornalista contro il sistema (…) non perché volevo attaccare tutto e tutti, ma perché ritenevo e ritengo che il giornalista debba svolgere una funzione di pungolo” spiega Abbate. Alla domanda su cosa fare se si riuscisse a chiudere l’ex Ilva, Abbate risponde “Solo per smantellare e bonificare quello stabilimento occorrono minimo 30 anni di lavoro. (…) Io voglio essere il sindaco di strada nel senso più nobile del termine”.