Un inseguimento durato un paio di chilometri, la cattura e l’intervento della polizia non proprio da regolamento. La vittima, un ragazzo di 23 anni, spiega così quanto accaduto il 2 aprile scorso a Foggia, episodio immortalato in un video diventato virale su Tik Tok: “Mi fanno male mascella e naso. Ora sono terrorizzato”. Dopo esser stato fermato dagli agenti riferisce di “non aver opposto resistenza: mi sono accasciato e lui mi ha tirato un calcio forte. Gli altri poliziotti dicevano di smettere ma lui continuava. Ha continuato anche quando eravamo in Questura”. Guarirà entro dieci giorni da quel 2 aprile, ma si sfoga. “Io ho paura, non ho più fiducia in nulla, nella giustizia e neanche in me stesso”. Ieri è intervenuta la sorella del giovane a Chi l’ha visto?, nota trasmissione televisiva della Rai che si è occupata della vicenda. Ecco le sue parole: “È giusto che paghi, ma non siamo né io e né il poliziotto a decidere come: sarà un giudice a decidere la giusta punizione per mio fratello e l’amico, ma non noi”. “Non accetto questo abuso. Ha una divisa e deve dare l’esempio, non accanirsi con violenza così“, ha concluso la sorella dell’arrestato.

La Questura di Foggia spiega: “In riferimento al video amatoriale diffuso sui social media, riferito all’arresto di un soggetto per resistenza di un soggetto per resistenza a pubblico ufficiale avvenuto il 2 aprile a Foggia da parte di personale in servizio presso la locale Questura, si precisa che: dell’episodio è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali; che nei confronti del poliziotto è stata avviata l’azione disciplinare e che lo stesso è stato destinato ad altra sede. Nel sottolineare che il comportamento del poliziotto non corrisponde in nessun modo ai canoni ed ai valori della Polizia di Stato, si precisa che l’arrestato, senza aver mai conseguito la patente di guida, conduceva un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e che probabilmente per tale ragione non si è fermato all’alt intimato dalla pattuglia. Lo stesso è stato bloccato dopo aver percorso ad alta velocità il centro cittadino per circa 3 km ed aver tentato infine di fuggire a piedi”.