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Avrebbero rapinato a mano armata e incappucciati una pizzeria nel leccese, a Ugento, la sera del 18 febbraio scorso. Sorprendente per età l’arresto di due minorenni, un 14enne e una 13enne, accusati di essere gli autori materiali del colpo, insieme a un 21enne che li attendeva in auto per fuggire e un altro maggiorenne. I due giovanissimi sono stati raggiunti dai carabinieri e da un provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale per i Minorenni di Lecce che li accusa di rapina aggravata e porto abusivo di armi, in concorso tra loro e con altri due maggiorenni. I minori sono stati collocati in una comunità.

La rapina risale al 18 febbraio, quando i due, stando alle indagini, avrebbero costretto il titolare di una pizzeria di Ugento a consegnare l’incasso di 250 euro minacciandolo con una pistola. I presunti colpevoli si sarebbero camuffati indossando abiti molto ampi e coprendosi il viso con passamontagna. Dopo il colpo, sarebbero fuggiti a bordo di un’auto guidata da un 21enne e sulla quale ci sarebbe stato anche un quarto ragazzo. Il 21enne, interrogato, avrebbe detto al giudice di essere stato costretto ad accompagnare i due baby rapinatori, sotto minaccia dell’arma. L’identificazione è stata agevolata dai filmati delle telecamere di sicurezza presenti nei dintorni della pizzeria rapinata. I minorenni avrebbero ammesso le loro colpe.