Più di 20 terreni, un’azienda agricola, conti correnti e depositi a risparmio, per un valore di circa un milione di euro. E’ quanto posto sotto sequestro dalla Direzione Investigativa Antimafia, che ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione emesso dal Tribunale di Bari – III^ Sezione Penale, in funzione di Tribunale della Prevenzione, nei confronti di un soggetto di Trinitapoli (BAT). L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’epilogo della complessa attività investigativa svolta dalle donne e dagli uomini della DIA di Bari, finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale dell’uomo e all’individuazione degli asset patrimoniali e finanziari riconducibili al medesimo ed ai componenti del suo nucleo familiare. Il destinatario del provvedimento di prevenzione è stato riconosciuto come soggetto connotato da pericolosità sociale, poiché coinvolto in articolate indagini che avrebbero rivelato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito al traffico ed alla commercializzazione di droga sulle piazze di Trinitapoli (BAT).

L’uomo è stato più volte tratto in arresto per reati connessi agli stupefacenti e al traffico di armi. Le conseguenti indagini patrimoniali della DIA di Bari hanno permesso agli inquirenti di accertare l’ampia sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale. L’odierno provvedimento di sequestro ha interessato 23 unità immobiliari, in prevalenza appezzamenti di terreno seminativi e frutteti e un’azienda agricola sedenti nella BAT, nonché diverse disponibilità finanziarie rinvenute su conti correnti e depositi a risparmio. Questo risultato si inserisce nelle attività istituzionali della Direzione Investigativa Antimafia finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.