Foto di repertorio

“La sentenza di oggi del Tribunale di Lecce traccia un passo fondamentale sulla strada del riconoscimento del valore della vita degli animali.” Così Claudia Ricci e Vincenza Raganato, avvocate di Enpa, commenta la decisione del Tribunale di Lecce che ieri, 23 marzo, ha condannato al massimo della pena il responsabile della morte di un cane di quartiere, chiamato “Biondo” dai residenti. Il fatto risale al 5 giugno 2019, quando il povero cane era stato travolto e ucciso da un’auto mentre dormiva sul marciapiede in piazza a Monteroni. Dai filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona era emerso che non si era trattato di un incidente ma l’automobilista, un 32enne alla guida di un Suv, aveva volontariamente investito l’animale. L’uomo era stato quindi rinviato a giudizio per uccisione di animali e ieri la condanna: massimo della pena, cioè due anni di reclusione e risarcimento del danno alle due parti civili, per 10 mila euro ciascuna.