Cgil Lecce

“Nazismo sanitario” e “Se non puoi dire No sei schiavo” sono le scritte scoperte questa mattina, 6 marzo, sul muro esterno della sede della Cgil a Lecce. Un atto intimidatorio compiuto la scorsa notte verso le 2:30 “da una persona a volto coperto che è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza. Il filmato è al vaglio della Digos”, riferisce il sindacato. Nel capoluogo salentino non è il primo episodio di questo genere, per cui non si esclude che anche quest’ultimo caso possa essere riconducibile agli stessi attivisti No vax. “Non arretreremo di un passo sulle nostre posizioni. I vaccini hanno consentito di salvare centinaia di migliaia di vite umane, di far ripartire la vita sociale e di tutelare milioni di posti di lavoro. Di fronte al bene collettivo, alla salute pubblica, le prerogative individuali fanno un passo indietro”, dice Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil Lecce.

Commentando l’accaduto, la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, dichiara: “Piena solidarietà da parte mia e di tutto il Consiglio regionale della Puglia alla Cgil per l’atto vandalico ai danni della sede leccese. Di fronte a gesti così scellerati bisogna reagire uniti e facendo valere la ragione. Lo sforzo incredibile della scienza per trovare vaccini in tempi record ci ha consentito di mettere in campo una campagna di vaccinazione che oggi fa sì che ciascuna e ciascuno di noi possa vivere una vita quasi normale. Lo spettro di questo terribile virus è ancora dietro l’angolo e la ferita di tutte quelle vite strappate ai propri cari resterà per sempre aperta. I vaccini sono l’unico strumento nelle nostre mani per proteggere noi e chi amiamo. Chi non lo capisce è miope. Chi non lo capisce e compie tali oscenità merita di essere punito”.

Cgil Lecce
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