“Istituire una polizia rurale regionale, studiare le modalità migliori per impiegare l’esercito”. È questa la richiesta della Cia Puglia dopo il report dalle province, in base al quale ci sarebbero troppi furti nelle campagne pugliesi, tanto da parlare di emergenza endemica. L’ultimo caso sarebbe avvenuto nel tarantino, a Lizzano. In un vigneto dove si produce il Primitivo sarebbero stati portati via 500 pali zincati.

Nella BAT e a Bari sarebbero stati oggetto di furto: ulivo, legna, macchinari e trattori, oltre a rame e gasolio. Nel Salento, invece, ignoti hanno espiantato e portato via 120 alberi di Leccino e Favolosa, due varietà che resistono bene contro la Xylella. Nel Foggiano a sparire sono le olive. Per il presidente di Cia Capitanata Michele Ferrandino riguarda tutta la Daunia, in particolar modo gli agri immensi per estensione di Foggia, Cerignola, San Severo, Lucera e di tutta l’area del Gargano”.

L’invito di Cia Agricoltori Italiani della Puglia è quindi “l’istituzione di una polizia rurale regionale. Torniamo a chiedere l’utilizzo dell’esercito per presidiare efficacemente il territorio. Gli agricoltori sono esasperati e invocano maggiori risorse per un migliore coordinamento delle forze dell’ordine al fine di garantire e incrementare i controlli”. Questa è la conclusione del vicepresidente Giannicola D’Amico.