Per favorire la crescita economica del territorio, in particolare del versante occidentale della provincia jonica, i comuni di Ginosa, Laterza, Mottola, Palagiano e Palagianello hanno deciso di avviarsi verso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa mirato alla aggregazione dei tre Distretti Urbani del Commercio, quello di Ginosa, quello di Laterza ed il Distretto Urbano Diffuso che accorpa Mottola, Palagiano e Palagianello per partecipare al terzo bando regionale di finanziamento dei Distretti Urbani del Commercio.

La volontà è stata manifestata nel corso dell’incontro produttivo tra il pubblico e il privato organizzato da Gigi Traetta, presidente del Duc di Laterza e vice presidente dell’associazione CasaImpresa, con il supporto e la collaborazione del Cat Confesercenti Puglia. Presenti i sindaci Giampiero Barulli, Maria Rosaria Borracci, Franco Frigiola e Vito Parisi, e l’assessore Cosimo Catucci per il Comune di Palagiano.
Un momento importante e prezioso in vista di tutta una serie di occasioni in cui le amministrazioni comunali di questi territori si faranno trovare vicine e coese.

Il “Terzo bando Duc” della Regione Puglia si propone di valorizzare e promuovere il commercio con azioni finalizzate alla formazione degli addetti, al marketing territoriale e alla organizzazione di iniziative innovative partecipate dagli operatori commerciali e turistici dell’area. La collaborazione tra gli imprenditori risulta essere assolutamente necessaria per affrontare un periodo di difficoltà che ha pochi precedenti. Alla pandemia, che per due anni ha piegato le imprese, si sta aggiungendo una complicata fase di crescita dei costi e di riduzione della capacità di spesa delle famiglie che rende sempre più lontano il ritorno ai livelli pre crisi covid. La necessità di organizzare servizi comuni innovativi rappresenta oggi la strada da percorrere per avvicinare un consumatore che ha consentito la crescita del commercio elettronico del 60% in due anni. Unendo i tre Duc è possibile accedere al contributo massimo concedibile fissato a 150.000,00 euro, per i distretti con popolazione superiore a 70.000 residenti, numero raggiunto proprio unendo le cinque realtà.