Nei comuni di Barletta, Andria, Canosa, Orta Nova e Cerignola dalle ore 4 di questa mattina, 15 febbraio, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-
Trani e della Compagnia di Cerignola, con il supporto dei militari dei reparti specializzati dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, della C.I.O. dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia” e del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, stanno dando esecuzione a 11 provvedimenti definitivi di carcerazione, emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari, conseguenti le tre fasi di giudizio originate dall’operazione “Red Eagles”, conclusa nel 2016 dalla Compagnia Carabinieri di Barletta. 

Gli 11 soggetti, definitivamente condannati alla reclusione in carcere con condanne definitive comprese da 6 mesi a 15 anni e 10 mesi di reclusione, sono stati ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere armata finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le condanne definitive sono la conseguenza di una articolata e complessa attività investigativa svolta dal N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Barletta (BT) conclusa nel 2015. L’indagine, denominata “Red Eagles”, fu caratterizzata dall’esecuzione di numerose intercettazioni telefoniche e pedinamenti che interessarono tutto il territorio nazionale. Nell’ambito delle investigazioni, concluse con l’esecuzione di numerose misure cautelari emesse dal GIP di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, eseguite la mattina del 3.11.2016, si accertò l’esistenza di tre diversi sodalizi criminali di matrice cerignolana, andriese e tranese che, in collaborazione tra loro ed avvalendosi di paritetiche organizzazioni strutturate di matrice albanese, pugliese e siciliana, erano dediti all’importazione di ingenti quantitativi di marijuana dall’Albania, nonché di cocaina da Roma, Milano e dalla Sicilia.

Le indagini, durate circa due anni, consentirono l’apertura di nuovi filoni investigativi, iscritti sotto nuovi procedimenti penali, che portarono al sequestro di circa 20 kg di cocaina, oltre una tonnellata di marijuana ed un arsenale di 47 armi di vario genere nonché di sventare un sequestro di persona a scopo estorsivo con conseguente liberazione dell’ostaggio.

I provvedimenti di esecuzione pena sono susseguenti al rigetto del ricorso per Cassazione proposto dai condannati. Le posizioni dei restanti indagati sono state definite a seguito di riti alternativi che hanno determinato l’irrogazione di pesanti condanne. Espletate le formalità di rito, sette dei condannati sono stati condotti presso le Case Circondariali di competenza.