foto di repertorio

Un diverbio politico sfociato in un litigio con toni accesi, culminato nel peggiore dei modi. Uno schiaffo ricevuto e poi il dramma, l’accoltellamento alla gola come reazione. È questa, secondo le indagini, la ricostruzione di ciò che è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato a Ravenna, in Piazza Baracca, dove un 38enne albanese e un meccanico foggiano di 55 anni si sono resi protagonisti davanti ad un bar. A finire nei guai è stato l’aggressore pugliese, in pianta stabile a nella cittadina dell’Emilia Romagna per lavoro, accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca; per lui nella serata di ieri si sarebbero aperte le porte del carcere. Al momento gli agenti non hanno ancora ritrovato l’arma che ha causato il ferimento del 38enne. Il 55enne, dopo l’aggressione, si sarebbe dileguato prima a piedi e poi in auto, fuggendo da Ravenna per raggiungere Foggia, dove è stato rintracciato e arrestato. Gravissime invece le condizioni in cui versa il cittadino albanese, sottoposto ad un intervento complicatissimo alla giugulare.