La UGL Salute denuncia l’ennesima beffa nei confronti delle strutture di riabilitazione pugliesi e dei suoi lavoratori, ormai eroi senza portafoglio! “Mentre gli uffici regionali continuano ad occuparsi di altro – dichiara Giuseppe Mesto, Segretario regionale della Ugl Salute Puglia – distratti forse dall’ultima campagna elettorale, le strutture riabilitative ex art. 26, arrancano, soffrono e con esse chi vi presta servizio. L’inflazione ha ripreso a galoppare (+3,8%) ma nonostante questo le strutture non vedono aggiornate le loro tariffe, ferme a 14 anni fa, con le retribuzioni dei lavoratori le loro retribuzioni che non vengono adeguate al costo della vita da almeno 9 anni. È una situazione semplicemente vergognosa.

Dopo l’ennesimo incontro con associazioni datoriali e organizzazioni sindacali in cui era stato stabilito un quantum iniziale (7%) e un percorso da seguire è calato nuovamente il silenzio. Il Natale è alle porte – prosegue il sindacalista – ma non per tutti. Probabilmente gli utenti che usufruiscono dei servizi di riabilitazione, gli operatori sanitari coinvolti e qualche datore di lavoro si dovranno rivolgere alla trasmissione “Chi l’ha visto” per avere notizie della Regione Puglia, dell’Assessorato alla salute e degli uffici preposti. La speranza è che vengano presto ritrovati. Nel frattempo, chiediamo a Babbo Natale di consegnare loro il dono della sintesi e del rispetto ma soprattutto di far trovare sotto l’albero ai lavoratori stipendi dignitosi con un contratto collettivo aggiornato e agli utenti prestazioni riabilitative erogate in serenità da professionisti trattati decorosamente. Alla Regione Puglia, è chiaro, serve un assessore alla salute vero e all’altezza”, conclude Mesto.