Ammonta a 16 il numero delle persone coinvolte nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Foggia e dai Carabinieri contro il caporalato. Due cittadini extracomunitari sono finiti in manette, tre soggetti ai domiciliari e undici hanno invece avuto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Su tutti gli imputati pendono le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’indagine, svolta tra luglio e ottobre 2020, ha fatto luce sulle dieci aziende agricole correlate ad alcune persone attualmente indagate. Tra i nomi delle persone coinvolte spicca anche quello della moglie del prefetto Michele Di Bari, 62enne di Mattinata, Foggia, capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione dal 2019.