Non era passato inosservato ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Andria quello strano traffico nei pressi di una abitazione in via San Vito, residenza di un noto pregiudicato. Così nella serata di ieri, presumendo che i movimenti fossero collegati ad una attività di spaccio, i Militari hanno deciso di approfondire. Si sono appostati nelle vicinanze dell’abitazione e hanno atteso con pazienza che l’uomo uscisse, una routine che avevano osservato molte volte nei giorni precedenti. E infatti, dopo qualche minuto, l’uomo è uscito di casa e con fare circospetto, a piedi, dopo aver fatto il giro dell’isolato, giunto nuovamente davanti al proprio portone di casa, si è chinato in ginocchio e ha estratto da un nascondiglio sotto le scale di ingresso un involucro da cui ha preso qualcosa, riposizionato subito dopo al suo posto. È bastata questa scena per rendere chiari i sospetti dei Carabinieri che infatti proprio in quel momento hanno deciso di intervenire, effettuando una perquisizione personale.

L’uomo, certo di non essere stato visto, ha assunto fin da subito un atteggiamento strafottente fin quando uno dei militari si è abbassato nei pressi delle scale ed ha estratto l’involucro nascosto dall’uomo poco prima all’interno del quale erano contenute ben 29 dosi di cocaina pronte per essere spacciate al dettaglio. Subito dopo, i Carabinieri si sono recati anche all’interno dell’appartamento dove hanno trovato un particolarissimo bilancino di precisione, materiale per confezionare le dosi e oltre 1000 euro provento della verosimile attività di spaccio. Per I.N., classe ’93, pregiudicato andriese già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, di intesa con il P.M. di Turno della Procura della Repubblica di Trani, sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Trani. L’uomo non ha dichiarato nulla in merito allo stupefacente. Adesso dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di una quantità di cocaina non certo all’ordine del giorno e della violazione delle prescrizioni imposte dalla misura a cui era già sottoposto.