Un 14enne fragile affetto da diverse patologie, i genitori in fase di divorzio, un vaccino da fare secondo i medici che seguono il ragazzo e il suo papà no vax convinto.

Ad intervenire, su ricorso della madre, è stato il Tribunale civile di Brindisi che ha autorizzato la donna a procedere alla somministrazione del vaccino, dopo aver ascoltato il  parere di Silvio Tafuri, professore ordinario di igiene generale e applicata all’università di Bari.

“L’attuale valutazione del rischio beneficio risulta in genere favorevole al beneficio per i soggetti della fascia di età del minore – si legge nell’ordinanza -. Tale valutazione di carattere generale, è rafforzata dall’aumentato rischio di forme gravi e complicate di Covid 19 proprio in situazioni di salute particolari, come quella del ragazzino”.