Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Taranto, Pierpaolo Volpe, la situazione del Polo Didattico di Taranto è drammatica.

“È una situazione preoccupante, il Polo didattico di Taranto per come è organizzato oggi in caso di ispezione potrebbe essere a rischio chiusura”. Nonostante da anni funzioni il corso universitario triennale in Infermieristica, molto frequentato soprattutto a seguito della pandemia e della necessità di nuove figure professionali in questo settore, il numero degli infermieri è quasi sempre inferiore alla domanda del mercato.

Ha continuato il presidente Volpe: “Come Ordini professionali di Puglia, abbiamo effettuato uno studio approfondito e una comparazione tra i requisiti generali e regolamentari che ogni sede del corso di laurea deve possedere per definirsi idonea ad accogliere gli studenti universitari. Dai dati acquisiti per il Polo di Taranto non sembra esserci neanche un requisito rispettato: non sono presenti pc ad uso degli studenti, non vi sono attrezzature informatiche, non è presente l’aula per le esercitazioni e comunque tutte le aule didattiche non sembrano rispettare i requisiti imposti dalla normativa”.

Il problema riguarda tutte le sedi regionali: a Taranto è solo più acuto perché il corso è a numero chiuso e quest’anno ci sono 74 iscritti civili e 30 iscritti della Marina militare. Secondo Volpe: “Gli studenti a Taranto si sentono quasi abbandonati, in particolare per le difficoltà legate allo svolgimento del tirocinio, necessario per accedere poi alla professione in corsia”. Oggi, 8 settembre, il tema sarà al centro di un incontro tra i rappresentanti degli Ordini professionali di Puglia, l’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco e i rettori delle Università di Bari (Bronzini) e Foggia (Limone)”.

“Il problema e le soluzioni da trovare riguardano sia le Asl sia la Regione. Chiederemo all’Assessore Lopalco – continua Volpe – il perché del ritardo nello svolgimento del tirocinio tecnico-pratico da parte degli studenti del primo e secondo anno del polo di Taranto. Chiederemo chiarezza e le motivazioni per il quale gli studenti degli altri Poli didattici hanno regolarmente svolto il tirocinio, mentre in quello Jonico questo non è avvenuto. Chiederemo all’Assessore Lopalco di convocare un incontro monotematico alla presenza del direttore generale Stefano Rossi. Tutti parlano della carenza di infermieri, ma può essere colmata solo aumentando il numero degli studenti nei corsi di laurea, cosa che a Taranto non sarà mai possibile nella condizione attuale”.