Una bottiglietta ripiena di benzina e dei proiettili sono stati ritrovati questa mattina sull’auto del Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, parcheggiata sotto il Municipio.

“Cari concittadini, sono sconcertato e sconfortato da questo ennesimo vile atto. Amareggiato e molto triste – ha scritto il primo cittadino poche ore dopo l’accaduto sulla sua pagina Facebook –.  Quello che posso dirvi di certo è che non mi fermo, vado avanti a testa alta, proseguo il mio lavoro e le mie battaglie a favore della legalità. Forte di avere una squadra alle mie spalle che mi sostiene. Forte di avere una meravigliosa famiglia che nonostante tutto mi da il coraggio di continuare. Forte di avere una città dalla mia parte, una città che ha imparato a distinguere. Una città che come me ha deciso da che parte stare”.

“Monte Sant’angelo vive una serie di conflitti che vengono da lontano, in un crocevia criminale non più provinciale ma che sta attraversando l’intera Regione – ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio, sindaco del Comune di Bitonto (Ba) –. L’odio non ha più anticorpi culturali che lo frenino ed è un dato di fatto. Ma le organizzazioni criminali hanno continuato a lavorare come se il Covid non ci fosse stato. È questo il gap da colmare immediatamente per aiutare gli amministratori locali nella vita reale di ogni giorno”.

Colpire un amministratore locale vuole dire mettere nel mirino un’intera comunità che lo ha democraticamente eletto.