Una trentina di ragazze di nazionalità brasiliana, colombiana e italiana facevano parte di un vasto giro di prostituzione a Lecce che andava avanti da quasi 4 anni. L’affare era così esteso e ben collaudato tanto che gli annunci venivano pubblicati su un giornale locale.

Gli incontri si svolgevano in alcuni appartamenti siti in via XX Settembre, via Presta, via Di Vereto, via Gidiuli, ma nelle ultime settimane le case erano finite nel mirino di un indagine condotta dai Carabinieri di Lecce.

Gli introiti ammontavano a decine di milioni di euro, tra i protettori, secondo le indagini ci sono, Giovanni Lepore, conosciuto come “Pamela”, di 58 anni, Simone Mastrolia, 44 anni, Antonio Martiriggiano, di 26 anni e Fernando Miglietta, di 50 anni.

I quattro avrebbero preso in locazione alcuni appartamenti in cui si svolgevano quotidianamente gli incontri. Coinvolti nell’inchiesta anche Massimo Mazzotta, 62 anni, Alessandro Tafuro, 39 anni, Viviana Serli, 52 anni, di Lecce e Luigi Tunno, 56 anni.