La Polizia ha sequestrato il cellulare utilizzato dalla bimba di 10 anni caduta a Lecce dal balcone della sua abitazione, situata al secondo piano, nella notte tra il 3 e il 4 luglio.

In questa prima parte di indagini si vuole risalire ai suoi ultimi contatti telefonici. L’obiettivo degli investigatori è quello infatti di scoprire se la piccola sia stata spinta da qualcuno a gettarsi giù dal balcone o se si tratti di un semplice incidente e, al momento, pare che poco prima dell’accaduto la piccola sia stata in contatto con un suo coetaneo.

Ad ora non ci sono indagati né titoli di reato nella prima informativa dell’indagine che gli agenti depositeranno in procura, ma resterà da valutare la possibilità che si tratti di istigazione al suicidio.

Secondo la prima ricostruzione, la bambina era in camera da letto a giocare con la sorellina di 6 anni mentre i genitori erano in soggiorno a guardare la televisione. Improvvisamente sarebbe salita su uno sgabello, ora sequestrato dagli investigatori coordinati dalla procura dei minori, e si sarebbe lanciata dal balcone.

Dopo essere stata soccorsa da un ragazzo e conseguentemente dal 118, la bimba è stata portata intubata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce ed è stata ricoverata precauzionalmente in Rianimazione, ma non sarebbe in pericolo di vita. Gli agenti hanno effettuato un sopralluogo in casa, hanno sequestrato il cellulare utilizzato dalla piccola e sono aperte le indagini per scoprire se si tratta di un’istigazione al suicidio.