Negli ultimi anni Gallipoli è diventata una delle mete turistiche più ambite in Italia dai giovani, spesso superando anche i colossi come Rimini e Riccione per numero di turisti pervenuti in città, ma per quanto questo possa essere un bene per l’economia della nostra Puglia, in questo delicato momento storico caratterizzato dalla presenza del virus Covid-19 diventa un problema se non tenuto correttamente sotto controllo.

Nelle ultime settimane se ne sono sentite di tutti i colori: a partire da discoteche e locali che hanno ospitato illecitamente serate colme di persone assembrate facendo saltare qualsiasi norma anticontagio predisposta, passando per le vicende che hanno visto protagoniste due turiste venete di 19 anni che hanno denunciato di esser state stuprate e una ragazza 25enne che, dopo esser rimasta ferma per strada con l’auto in panne, ha rischiato di essere violentata da due ragazzi che si erano offerti di aiutarla, fino alla follia di un 30enne che ha colpito in testa un minorenne con una chiave inglese per uno sguardo di troppo.

La città è chiaramente fuori controllo, quello che dovrebbe essere un ritrovo estivo per ragazzi e ragazze di tutta Italia per passare dei giorni di divertimento e spensieratezza dopo aver passato mesi sui libri scolastici e universitari, o anche per potersi distrarre quanto possibile dalla situazione legata alla pandemia nel rispetto delle norme anticontagio, sembra essere diventata una giungla nella quale regna la legge del più forte.

Altri due locali di Gallipoli, ovvero il Riobo e il Vega Discoteque, situati rispettivamente nella periferia della città e nel vicino comune di Taviano, hanno subito i controlli delle forze dell’ordine che hanno potuto constatare la totale assenza di rispetto delle norme anticontagio con conseguenti sanzioni per i titolari e chiusura dei locali per cinque giorni.

In entrambi i locali sono stati trovati migliaia di ragazzi assembrati, molti dei quali senza mascherine, e in uno dei due si era persino organizzato un servizio navetta che lasciava i giovani dinanzi alle discoteche.

Al fine di ristabilire l’ordine in una città nella quale ormai sembra regnare l’anarchia, Giuseppe Cataldi e l’ex sindaco Flavio Fasano, responsabili di “Gallipoli Futura”, si sono messi in contatto con Maria Rosaria Trio, prefetta di Lecce, per sollecitare l’utilizzo del corpo militare per lo meno nelle ore notturne.

Negli scorsi giorni sono già arrivati in città 70 uomini in divisa del Viminale con l’obiettivo di affrontare i futuri disagi che quasi certamente si abbatteranno ancora una volta su Gallipoli.