Il gip Alessandra Sermarini ha notificato l’archiviazione delle indagini a carico di Biagio Marzo e Rocchina Rizzelli, i genitori di Lucio Marzo, nel caso dell’omicidio di Noemi Durini. La motivazione è la mancanza di elementi sufficienti a comprovare il loro coinvolgimento nel sottrarre e occultare il cadavere.

Nel 2017 il ragazzo aveva colpito e successivamente sepolto viva la sua fidanzata. Nonostante la sentenza emessa dal GIP la mamma di Noemi, Imma Rizzo, si oppone fortemente alla scelta di archiviazione avanzata dal pm Donatin Buffelli nei confronti dei genitori di Lucio.

Lucio Marzo aveva confessato l’omicidio della sua fidanzata Noemi Durini. Il delitto è avvenuto il 3 settembre 2017, in una campagna di Castrignano del Capo in provincia di Lecce.

Marzo, oggi ventenne, all’epoca dei fatti diciassettenne, è stato condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio della fidanzata.

Per l’associazione Doppia Difesa questa sentenza non è facile da mandar giù soprattutto alla luce degli elementi che l’accusa ha portato. L’associazione continuerà comunque il suo lavoro per poter far riaprire le indagini.