Sono sei i giovani di età compresa tra i 21 ed i 24 anni, ad essere indagati per la morte di Marco Ferrazzano, un ragazzo di 29 anni, di Foggia, affetto da schizofrenia. Il corpo senza vita del giovane sarebbe infatti stato trovato sui binari della linea Foggia-San Severo lo scorso 22 gennaio. 

Uno di loro, un 23enne, è indagato per il reato di truffa con l’aggravante di aver commesso il fatto, approfittando delle condizioni di disabilità di Ferrazzano, il quale era in cura presso il dipartimento di salute mentale. Gli altri indagati sono accusati in concorso di stalking con l’aggravante di aver approfittato della disabilità della vittima.

Ferrazzano, il giorno prima della sua morte, aveva subito l’ennesimo furto del cellulare al punto che era stato lo stesso giovane a recarsi in questura per sporgere denuncia. Come raccontato da lui stesso agli investigatori, due giovani avevano preteso il suo cellulare per fare alcune chiamate, ma poi, nel momento di restituirglielo, sarebbero scappati via. 

Dalle indagini della squadra mobile, è emerso che Ferrazzano era stato vittima di bullismo e che sarebbe tornato a casa con escoriazioni e privo di cellulare più di una volta.

Secondo una ricostruzione degli investigatori, la vittima, in una delle innumerevoli volte, sarebbe stata dapprima capovolta a testa in giù dai ragazzi e poi successivamente ripresa con il cellulare: il tutto mentre altre persone assistevano compiaciuti alla scena. In un’altra occasione era invece stato investito addirittura con un ciclomotore.