“Il Governo deve convocare gli enti locali per trovare un accordo che metta al primo posto la salute e le esigenze della comunità che non possono equivalere ad un piano per la chiusura dell’area. Al di fuori di questo perimetro non vi è alcun futuro per la produzione di acciaio a Taranto”.

A dichiararlo è stato Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, in vista della decisione del Consiglio di Stato sul ricorso di ArcelorMittal e Ilva contro la sentenza del Tar di Lecce.

“Il destino per lo stabilimento siderurgico di Taranto è ormai segnato-ha proseguito- a prescindere dalla decisione del Consiglio di Stato. Mi sorprenderebbe davvero che qualsiasi ministro od organismo di Governo riuscisse a non tenere conto di tutte le sentenze e le ordinanze locali, dei diritti dei cittadini. Il tutto mentre periodicamente si registrano incidenti affatto trascurabili nell’ex Ilva. Ormai siamo alle responsabilità personali e saremmo persino fuori dalla storia e dalla traiettoria delle politiche europee».

Infine il sindaco di Taranto confida che, per la realizzazione dell’accordo, siano state trasmesse tutte le argomentazioni a Franco Bernabè, nuovo presidente di Acciaierie d’Italia.