“Sono felice per l’impegno rivolto ad un’intera categoria, dimenticata e umiliata anche da scelte scellerate assunte autonomamente da politici ed istituzioni locali”. A parlare è Savino Montaruli coordinatore nazionale di CasAmbulanti al termine della videoconferenza con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore alle Attività Produttive, Alessandro Delli Noci. L’incontro si è svolto grazie all’interessamento della consigliera regionale Grazia di Bari a una delle categorie più colpite dalle restrizioni anti coronavirus.

“L’impegno dell’amica Grazia Di Bari, del consigliere comunale di Andria, Michele Coratella, e degli altri esponenti del Movimento 5 Stelle, che conosco da anni, è stato molto apprezzato e proficuo. Con piacere . sottolinea Savino Montaruli – abbiamo dialogato con il presidente Michele Emiliano e con l’assessore Delli Noci e quest’ultimo ha trasmesso la nota in cui si richiede la ripartenza dei mercati anche in zona rossa, portando a supporto di tale richiesta proprio le sollecitazioni e le motivazioni di CasAmbulanti”.

“L’incontro – continua – si è svolto al fine di rimuovere il grosso ed ingiustificato gap tra quello che è concesso ai negozi di vicinato a sede fissa e il blocco dei mercati per tutto il settore non alimentare. Anche in merito alla complessiva situazione di crisi pesantissima vissuta dal comparto del piccolo commercio, dell’artigianato e dell’ambulantato italiano, le sollecitazioni di CasAmbulanti sono state fatte proprie dal presidente e dall’assessore che conosce benissimo le problematiche della categoria avendo dimostrato competenza e volontà di affrontarle e risolverle insieme alle rappresentanze”.

“Attendiamo quindi un segnale forte per la ripartenza dei mercati per tutti i settori e, nel caso queste notizie non dovessero arrivare a breve, CasAmbulanti – conclude Savino Montaruli – si dice pronta a tornare in massa nella capitale per manifestare ad oltranza perché un periodo di ulteriore paralisi delle attività che oggi sono ferme significherebbe la morte definitiva non solo delle imprese”.