A seguito del decreto riaperture, con cui per ora il Governo ha prorogato il coprifuoco delle 22 fino al 31 luglio, il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, ha inviato una lettera al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al premier Mario Draghi, per sottolineare l’importanza di far ripartire da subito il settore turistico, senza limitazioni orarie.

Molte aziende infatti stanno rischiando seriamente di chiudere e il rischio è che lo facciano in piena estate nel bel mezzo della stagione turistica.

“In Salento una simile proroga rischierebbe di ammazzare definitivamente un settore già messo a dura prova dalla crisi economica – si legge -. Tutti a casa alle 22 significherebbe la morte della movida estiva e di fatto la morte di molte attività del settore che speravano in un rilancio proprio durante la stagione più calda dell’anno”.

Nella lettera il sindaco di Gallipoli fa leva sullo stato di allarmismo generatosi a seguito delle nuove decisioni. Nonostante la consapevolezza di una pandemia ancora in corso, il primo cittadino sottolinea il dovere di tutelare anche le imprese turistiche e dei lavoratori del Salento, regione che da sempre accoglie turisti.

“Aziende, operatori e lavoratori hanno bisogno di ripartire e, se l’rt di contagio scende, credo che si possa ritornare alla sperata normalità”, conclude Minerva.

A Gallipoli per ora i contagi però non accennano a calare, secondo il report settimanale sono 184 i cittadini alle prese con il Covid. E proprio a causa delle incertezze governative e di un numero di contagi che non accenna ancora a scendere, i dati sulle prenotazioni per un soggiorno estivo a Gallipoli rimangono di gran lunga inferiori a quelli degli scorsi anni.