“Se accendi la telecamera le prendi”, “Chi ti ha mandato?”, “Tante case popolari sono occupate da chi ha soldi”. La litania dell’accoglienza è sempre la stessa quando vai a chiedere conto dell’occupazione abusiva di una casa popolare. Siamo in via Taranto, a Bisceglie, alle spalle del mercato ittico. Questa volta, però, l’assegnatario di uno dei due appartamenti forzati nel cuore della notte è un’anziana donna, trasferitasi a Milano a dicembre scorso per sottoporsi alla periodica chemioterapia. Rientro previsto poco dopo, non fosse che ha beccato il covid mentre era ospite dalla figlia.

Poco dopo l’una della notte, però, il vicino la informa telefonicamente che le stavamo buttando i mobili dal balcone, se non altro quelli ritenuti inservibili dagli abusivi. Sulla vicenda è stata sporta regolare denuncia, sul posto sono intervenuti i carabinieri, il Comune è informato sui fatti. Nonostante tutto, la signora è dovuta rimanere a Milano perché la casa popolare di cui è la legittima inquilina è stata occupato abusivamente, senza neppure sapere che fine abbiano fatto alcuni oggetti di valore contenuti all’interno.

Abusivi si diventa, ma chi tutela i diritti degli assegnatari in questo caso? Per ora nessuno, sono in corso accertamenti. Diverso il discorso per il secondo appartamento, occupato nel cuore di quella stessa notte. In questo caso l’immobile era disabitato da molto tempo. La donna che l’ha occupato abusivamente era appena stata bruscamente fatta sgomberare insieme ai due figli minori da un altro alloggio, occupato sempre in modo abusivo.

Parliamo con le donne. Alcune di loro hanno bambini in braccio. Dei loro uomini nessuna traccia, forse sono quelli che fanno i rumori in sottofondo. In ogni caso qualcuno sta eseguendo i lavori di ripristino della casa e soprattutto della porta sfasciata. Le immagini sono state girate il 23 febbraio. Abbiamo aspettato quasi un mese nel tentativo di potervi raccontare un finale diverso da quello tipico delle storie all’italiana. Sul posto abbiamo scoperto anche altro.

Gli alloggi al piano terra di via Taranto, sei o sette anni fa sono stati anche quelli occupati tutti abusivamente. “Dopo un po’ dalla denuncia – dice una di loro – l’Arca ci ha mandato i bollettini per il pagamento degli affitti (57, 60, 75 euro al mese a seconda delle condizioni familiari) e anche le utenze sono state intestate a noi con un regolare contratto”.

In tutta questa storia, forse quei contratti sono l’unica cosa regolare. Nel video potrete ascoltare le ragioni di chi ha occupato abusivamente e la testimonianza di un vicino di casa. Restiamo a disposizione di chiunque voglia fare precisazioni o fornire elementi che possano aiutare a chiarire la vicenda.