Ritirato il lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anche in Italia, indagano l’Aifa e anche la magistratura. La notizia ha fatto presto a generare preoccupazione tra chi si era già sottoposto alla vaccinazione.

Sulla questione è intervenuto recentemente l’assessore regionale alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, che ha tranquillizzato tutti. In queste ore, però, c’è chi non è affatto tranquillo, soprattutto tra gli appartenenti delle Forze di Polizia, Militari e dell’Ordine che si sono sottoposti a quel lotto di vaccinazione AstraZeneca anche nel territorio pugliese.

Secondo quanto siamo venuti a sapere da fonti interne, un finanziere di stanza nel Tarantino sarebbe ricoverato in gravi condizioni. Qualche giorno dopo essere stato sottoposto al vaccino del lotto ABV2856, poi ritirato, l’uomo avrebbe avvertito sintomi sempre più gravi, fino al ricovero e alla necessità della terapia intensiva. L’uomo non avrebbe altre patologie.

I sintomi iniziali sarebbero stati febbre a 39, poi scesa a 37,5 ma perdurante, occhi arrossati e vena occipitale ingrossata. Febbre e altri sintomi sarebbero stati avvertiti anche da altri appartenenti alle Forze dell’Ordine ai quali è stato somministrato lo stesso lotto di vaccino AstraZeneca.

Nessun allarmismo fino alla chiusura delle indagini avviate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che si è riservata eventuali ulteriori provvedimenti oltre quello della sospensione precauzionale. Al momento, lo ricordiamo, non è stato stabilito alcun nesso di casualità fra la somministrazione del vaccino e le gravi conseguenze avvertite da alcuni vaccinati, come nel caso del finanziere in gravi condizioni nel tarantino.

Resta una certa preoccupazione generale, ma tutte le autorità, magistratura compresa, sono impegnate negli accertamenti del caso. Una verifica in corso in diversi Paesi europei e che sta coinvolgendo le agenzie nazionali del farmaco oltre che quella europea.