Una strada stretta dove è difficile fare manovra, posti dedicati alle ambulanze occupati da altre automobili, cavi elettrici per la ricarica dei presidi medici che passano in mezzo al marciapiede, impossibilità del lavaggio dei mezzi, ambulanze in balia del freddo e del caldo con conseguenze ai medicinali e agli strumenti presenti all’interno e per ultimo, ma non di meno importanza, il passaggio del personale sanitario tra gli utenti che si recano al distretto sanitario.

Tutto questo accade all’Asl Bt 4 di via pozzo Sant’Agostino a Barletta. La denuncia arriva dal presidente dell’associazione Avser Barletta, Tommaso Distaso. “Oltre ad esserci la sede delle postazioni, il distretto sociosanitario è stato individuato come sede vaccinale. Ogni volta che dobbiamo andare o rientrare da un intervento dobbiamo passare tra le persone in attesa”.

“La nostra associazione – spiega – gestisce due ambulanze e un’automedica e i posti destinati a noi sono spesso occupati da altre auto. Questo è perché il palo della segnaletica verticale è stato installato troppo avanti, facendo illudere gli automobilisti. Per non parlare dello spazio di manovra. la strada è stretta e spesso troviamo le ambulanze con gli specchietti rotti”.

“Abbiamo segnalato più volte questo problema al nostro coordinatore, ma fino ad ora non è stato fatto nulla. Un tempo – continua – c’era anche un progetto che prevedeva la postazione con tettoia nella piazza, completa di torretta per ricaricare i presidi medici. Un’idea che è stata poi bocciata perché ritenuta antiestetica. Ed è per questo che ci ritroviamo con una canalina in mezzo al marciapiede mettendo a rischio l’incolumità delle persone che passano”.

“Non è possibile lavorare in questo stato – conclude il presidente dell’Avser Barletta -. Vogliamo una postazione adeguata per poter agire senza problemi. Se questo non accadrà agiremo di conseguenza”.