L’ordinanza last minute con cui l’assessore alla Sanità e presidente uscente, Michele Emiliano, ha imposto la quarantena obbligatoria per chi torna da Paesi quali Malta, Spagna e Grecia, come prevedibile, sta facendo discutere. Per molti, il recinto è stato chiuso quando i buoi erano già scappati. Che l’aumento di nuovi casi per coronavirus siano legati ai viaggi in questo periodo di vacane, lo hanno detto anche i direttori delle Asl pugliesi.

Al di là di questo non trascurabile aspetto, c’è chi, esperienza alla mano, smonta punto su punto un provvedimento ritenuto insensato alla luce di quanto succede, più o meno sistematicamente, nei vari Comuni della nostra regione, specialmente nelle località di mare, prese d’assalto forse anche grazie al caloroso invito che lo stesso Emiliano ha fatto nei mesi scorsi. Quello che segue è il post pubblico di Simona Ruffino, da anni vacanziera in Grecia dalla Puglia. Ecco cosa scrive, Da leggere fino in fondo. Le foto sono molto esplicite.

Vivo in Puglia ed ogni anno, da dieci anni, trascorro due settimane in Grecia perché ho bisogno di pace, silenzio e riposo. Infatti vengo in Epiro sempre nello stesso posto e non sulle isole. Vivo in Puglia, esattamente tra Polignano a Mare e Monopoli e sono molti anni che non vado a mare e che non frequento questi luoghi in estate. Quest’anno meno che mai.

In Puglia, a casa mia, arrivano (ringraziando il cielo) turisti da tutto il mondo, in queste ore le spiagge sono strapiene di gente che non si respira e senza che alcuna disposizione preventiva al Covid-19 venga rispettata.

Mai come quest’anno ho pensato che era opportuno filarsela da una zona che sarebbe diventata ad alto rischio per poter avere diritto anche io ad un tempo di recupero.

Ma ogni tanto il Presidente della mia Regione fa delle valutazioni inesatte imponendo a me al mio rientro una quarantena preventiva di 14 giorni (che farò senza problema alcuno) e senza farla fare a tutti coloro i quali -turisti- arrivano a casa mia da ogni dove e che non si sono nemmeno segnalati. Mica per forza amici di altre nazioni eh, ma semplicemente conterranei lombardi o veneti.

A casa mia nessuna regola viene rispettata, perché questo va detto, nessuno porta la mascherina, la distanza di un metro non si sa bene cosa sia, nei negozi fai quello che ti pare, abbiamo le discoteche aperte e nessun tipo di controllo.

Poi però, io che ho scelto di andare a trascorrere 2 settimane in un luogo senza avere l’incubo di toccare uno scorrimano devo fare la quarantena. E perché? Perché dei ragazzi salentini di rientro dal viaggio della maturità a Corfù dopo qualche giorno sono risultati positivi.

A) potrebbero essere arrivati positivi. Credo sia più facile il contagio in salento in questo momento che in grecia. Soprattutto se hai 19 anni.

B) Il tampone ce lo fa fare la Grecia, nazione nella quale non puoi entrare se non compili un’autocertificazione e se non ti fai fare tutti i controlli nel porto o nell’aeroporto in cui arrivi. Qui devi dichiarare pure dove dormirai per i successivi 14 giorni all’arrivo oppure NON entri. E lo devi compilare prima di arrivare. Mica dopo eh.

C) la Grecia é grande e spesso tra un posto e l’altro c’è il mare di mezzo.

D) in grecia i locali notturni e da ballo sono chiusi, la mascherina é obbligatoria in ogni luogo chiuso (e la portano tutti), nei negozi si entra massimo 2 alla volta. Le feste sono vietate e ci sono rigorose procedure che vengono rispettate.

Comunque Michele Emiliano io la quarantena la faccio, ma Lei adesso, prima che io torni a casa, deve mettere in quarantena e fare il tampone a tutti quelli che non sono residenti, a tutti i turisti che sono arrivati a spendere i loro soldi a casa mia, deve chiudere tutte le discoteche, fare rispettare il distanziamento sociale, deve fare entrare nei negozi due persone alla volta e, soprattutto, deve fare fare il tampone a chiunque arrivi in Puglia. Altrimenti questa mia quarantena sarà una presa in giro perché vuole vedere dove sono io?
Le mostro le differenze.

Ps: Presidente, io sono in un luogo dove le mie vacanze, ogni giorno, costano quanto l’entrata in un qualsiasi lido della costa adriatica. Con quello che si paga di parcheggio a Monopoli qui pago una cena. Si figuri lei.