“L’incoscienza è l’unico virus che non avrà vaccino o terapia”. Con queste parole il medico anestesista Felice Spaccavento commenta la folla al mercato del sabato a Barletta. Dopo gli assembramenti del primo maggio durante la processione del quadro della Madonna dello Sterpeto, sembra quasi che a Barletta il coronavirus non sia mai arrivato, o meglio esistito.

Il medico, preoccupato che la curva dei contagi cresca dopo l’inizio della fase 2, conclude il post con una riflessione rivolta a chi ha rispettato la quarantena. “Mi spiace solo dei tanti sacrifici fatti dalla maggioranza e soprattutto quelli fatti dai nostri bambini. Ci vediamo tra 15 giorni”.

Su quanto accaduto ieri, è intervenuto anche il sindaco di Barletta Cosimo Cannito. “Non doveva e non deve più succede. Abbiamo fatto tutti grandi sacrifici e non ci possiamo permettere il lusso di vanificarli. Capisco bene il disappunto dei tanti che hanno scritto e commentato le immagini dell’esterno della cattedrale. Non avremmo mai potuto immaginarlo, anche perché gli organizzatori dell’evento avevano garantito che tutto sarebbe avvenuto senza assembramenti, predisponendo anche una diretta tv per impedirli e non facendo accompagnare la sacra Icona dalla consueta processione di fedeli. Ma non è servito a nulla. Quanti si sono precipitati per strada – continua il sindaco – sono responsabili delle loro azioni, nessuno li ha invitati, incoraggiati o autorizzati a farlo. Sono stati degli incoscienti e nessuna devozione giustifica il loro comportamento”.

“Più di ogni cosa, però, voglio esprimere la mia stima e il mio profondo ringraziamento alla stragrande maggioranza dei barlettani, perché sono rimasti a casa a seguire la traslazione della Madonna in tv, con grande senso di responsabilità e spirito di sacrificio. Continuo, pertanto, a chiedere l’aiuto e la collaborazione di tutti, vi esorto – conclude Cannito – a mettere da parte le divisioni, i facili giudizi e ad andare avanti cercando di proteggere la nostra città, come abbiamo fatto finora”.