Dietro i cliché, dentro gli stereotipi, un fondo di verità c’è sempre. Del resto vox populi vox dei si dice, dunque se i meridionali sono scansafatiche, se i settentrionali sono famosi per la propensione al lavoro, un motivo ci sarà. Però.

Abbiamo detto “un fondo di verità”, ciò significa che non sono veri in senso assoluto. La pensano così zia Mari e zio Pietro, e con loro tutti i parenti che vivono a Trani. Si perché un bel giorno la cara nipotina decide di partire per un viaggio in Lapponia, alla ricerca dell’aurora boreale.

Da brava nipote, decide di spedire a casa una bella cartolina. Scrive il suo messaggio di auguri, l’indirizzo, attacca il francobollo e imbuca il tutto. Senza però aver scritto il cognome dei destinatari. Dopo un lungo viaggio fino a Trani, la cartolina rischia di finire nel cestino, come prevede la norma.

Ma siccome non tutti rientrano in quei cliché, all’ufficio postale decidono che quel biglietto debba arrivare a destinazione. Poco importa se non è correttamente compilata. Certo Trani non è New York, ma neppure un borgo di 4 anime. Con buona pace di quanti pensano che al Sud la gente non abbia voglia di far nulla, gli auguri dalla Lapponia sono arrivati a destinazione. Cosa ne sarà della cartolina indirizzata ai parenti del Nord? A casa di zia Mari e di zio Pietro si sono aperte le scommesse.