"Non sono stato io"

Non come Totò e Peppino nella famosa lettera dei fratelli Caponi, bensì un novello Bart Simpson: “Non sono stato io a ritoccare il mio curriculum”. Questa, in sintesi, la versione del dirigente della Asl Bat che, una volta sgamato il tarocco, conferma sì che il suo cv non è conforme al vero, ma al tempo stesso respinge al mittente ogni possibile accusa, additando a non meglio specificate terze persone la responsabilità di aver apportato modifiche non autorizzate. Terze persone entrate, ovviamente senza autorizzazione, nella mail pec personale del dirigente da cui è partito il curriculum taroccato.

Il caso è quello di cui vi abbiamo raccontato un mesetto fa, parliamo del dirigente dallo stipendio superiore a 100mila euro annui che avrebbe modificato, condizionale quanto mai d’obbligo, l’autorizzazione regolarmente rilasciata dalla Azienda Sanitaria di appartenenza ad insegnare alla Lum per l’anno accademico 2016/2017, cercando di farla passare come buona anche per l’anno successivo.

“Solo per errore ho inviato copia dell’autorizzazione a me rilasciata – scrive – che non poteva certo valere anche per il 2017/2018. Pertanto, in relazione all’insegnamento da me svolto nel corso dell’ultimo anno accademico, nulla mi è dovuto”. Ma non è tutto.

Quanto ad aver “impropriamente indicato nel mio curriculum di aver svolto attività di docente presso l’Università Lum – aggiunge – non posso negare tale addebito. Commissionai ad altri il compito di aggiornare il mio curriculum e, al momento del suo inoltro, non mi accorsi dell’errore; quando mi fu fatto notare che stavo utilizzando una dicitura non corretta, immediatamente dopo, apportai le necessarie correzioni avvertendo di tanto l’Ente a cui l’avevo inviato”.

Dunque il cv taroccato è stato inviato a qualche ente pubblico, chissà forse per un concorso o un incarico a punteggio. Sta di fatto che il nostro dirigente ha provveduto a restituire i soldi che non gli erano dovuti già erogati dalla Lum, per il momento continuando la sua normale attività. Resta da capire se l’Ente in questione, invece, abbia recepito il curriculum vero, sempre non ci siano altre cose da rimettere a posto. Intanto in queste ore della faccenda se ne occuperà anche la Commissione disciplinare della Asl.