Guardate con attenzione le fotografie pubblicate in questo articolo. Si tratta di ciò che resta di una Peugeot 308 station wagon dal colore particolare, rubata il 6 dicembre scorso al dirigente di un’azienda barese.

Il furto è stato messo a segno il giorno di San Nicola sotto casa sua, al quartiere Carbonara di Bari. Quest’auto, della quale è stato prontamente denunciato il furto, potrebbe entrare prepotentemente nell’indagine sul furto di alcuni mezzi avvenuto nel capoluogo pugliese, ritrovati poi smontati a Cerignola. Il gambiano di 25 anni, nel cui furgone i Carabinieri hanno trovato pezzi di una Opel Mokka e di una Fird Kuga anch’esse rubate a Bari, potrebbe essere solo un corriere di un’organizzazione ben ramificata.

Il gps della Peugeot rubata a Bari il 6 dicembre, collocava fin da subito l’auto proprio a Cerignola, insieme alle zone limitrofe patria incontrastata delle auto rubate. I Carabinieri hanno trovato i resti dalla Peugeot a Cerignola. Il proprietario non ha fatto in tempo a mettersi sulle tracce dell’auto, acquistata cinque mesi prima e sprovvista della specifica assicurazione, che alcuni pezzi di ricambio e parti della carrozzeria di una 308 station wagon dello stesso originale colore, sono stati messi in vendita sul noto portale subito.it da inserzionista di Cerignola. Avesse acquistato online quei pezzi, il proprietario sarebbe riuscito a ricostruire la sua macchina.

La cosa a dir poco bizzarra, sicuramente frutto del caso, è che tra gli annunci di quell’inserzionista vengono pubblicati il giorno stesso o al massimo il giorno dopo dei furti. I pezzi in vendita, poi, ironia della sorte, corrispondono al modello e al colore dei mezzi rubati e poi cannibalizzati.

A molti utenti non è sfuggita la qualità sorprendente dei ricambi, decisamente non attribuibili ai resti di mezzi incidentati. Esattamente come per la Peugeot 308 station wagon, coi ricambi e le parti della carrozzeria della Mokka messi in vendita su subito.it da quello stesso inserzionista, il proprietario della Opel rubata l’altro giorno, avrebbe potuto anch’egli ricostruirsi la macchina. Il caso è senza dubbio così originale e bizzarro da meritare un approfondimento, magari iniziando a controllare la casualità di quegli annunci di quell’inserzionista.