Fissati per questa mattina gli interrogatori degli otto indagati fermati dalla Polizia per il pestaggio di Antonio Stano, il 66enne pensionato di Manduria che ha perso la vita dopo aver subito una serie di aggressioni e violenze da un gruppo di giovani.

Nell’interrogatorio avvenuto qualche giorno fa, uno dei maggiorenni coinvolti, il 19enne, ha ammesso che l’uomo urlava con disperazione di fermarsi e di aver partecipato all’aggressione pur non avendo un ruolo attivo. Gli inquirenti sono riusciti ad arrivare al ragazzo grazie all’auto parcheggiata e ripresa in uno dei filmati pubblicati sul web.

Il giovane ha descritto tre episodi di pesanti violenze, aggressioni, insulti, contro Stano, riferendo che le prime due sono state filmate con il suo cellulare da un altro indagato e trasmesse on line.

Per quanto accaduto sono stati fermati anche 6 minorenni e un 22enne. Tutti sono accusati di aggressione, sequestro di persona, violazione di domicilio e danneggiamento. I giovani, secondo gli inquirenti, durante gli assalti nell’abitazione della vittima e per strada si sarebbero ripresi con i telefonini mentre sottoponevano la vittima a violenze con calci, pugni e persino bastoni, per poi diffondere i video nelle chat di Whatsapp. Il gip Romano ascolterà in carcere i due maggiorenni, il gip del tribunale per i minorenni Morelli gli altri sei fermati.

Il video delle aggressioni sono stati diffusi dalla Polizia di Taranto e pubblicati dall’agenzia di stampa Vista.